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Economia

BCE: per il Prof. Mele sbagliato lasciare invariati i tassi

La decisione della presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, di lasciare invariati i tassi di interesse è stata fortemente criticata. Una delle giustificazioni addotte da Lagarde per questa scelta è stata la presenza di una inflazione da salari. Questo concetto si riferisce alla possibilità che un’elevata crescita dei salari possa portare a un aumento dei prezzi dei beni e dei servizi, con conseguente aumento dell’inflazione. Lagarde ha sostenuto che l’aumento dei salari in alcuni paesi europei potrebbe essere un segnale di pressioni inflazionistiche nell’eurozona. Tuttavia, tra molti osservatori il Prof. Marco Mele, economista e CEO della SFBM spa, ritiene che questa interpretazione sia troppo ottimistica e che l’inflazione da salari potrebbe essere solo un fenomeno temporaneo, legato a specifiche situazioni di mercato o settoriali. In particolare, secondo Mele l’attuale situazione economica europea, caratterizzata da una inflazione in discesa e debole crescita, richiederebbe misure più decise da parte della BCE per sostenere l’economia. Lasciando i tassi di interesse invariati, Lagarde potrebbe aver perso l’opportunità di agire in modo proattivo e prevenire un possibile peggioramento della situazione economica. La BCE, continua l’economista, avrebbe dovuto agire in modo più deciso per sostenere l’economia europea, anziché basare le proprie decisioni su scenari inflationistici che potrebbero non essere così rilevanti nella situazione attuale.