L’automobile è sempre stata uno dei principali protagonisti delle discussioni sul futuro della mobilità sostenibile. Negli ultimi anni, l’attenzione si è concentrata sempre di più sull’idrogeno come combustibile alternativo per il settore dell’auto trazione. Ma perché l’idrogeno è considerato il futuro dell’autotrazione? Lo chiediamo al Prof. Mele, amministrazione unico della SFBM SpA.
“Innanzitutto, l’idrogeno è un combustibile pulito e sostenibile. La produzione di idrogeno può avvenire attraverso processi di elettrolisi dell’acqua, che sfruttano l’energia rinnovabile per dividere le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno. Questo significa che l’idrogeno può essere prodotto in modo completamente pulito, senza emissioni inquinanti. Inoltre, l’idrogeno può essere utilizzato per alimentare veicoli a celle di combustibile, che producono energia elettrica attraverso reazioni chimiche tra idrogeno e ossigeno, senza alcuna emissione di gas nocivi. Un altro vantaggio dell’idrogeno, continua Mele, è la sua alta densità energetica. L’idrogeno contiene più energia per unità di massa rispetto al gasolio o alla benzina, il che significa che può essere utilizzato per alimentare veicoli con una maggiore autonomia e prestazioni. Inoltre, il tempo di rifornimento dell’idrogeno è molto più veloce rispetto alla ricarica delle batterie elettriche, rendendo l’idrogeno una soluzione pratica per veicoli ad alta intensità di utilizzo come i veicoli commerciali. L’idrogeno offre anche una maggiore flessibilità nell’infrastruttura di rifornimento. A differenza delle batterie elettriche, che richiedono una rete di ricarica elettrica diffusa e costosa da implementare, l’idrogeno può essere immagazzinato e trasportato tramite tubazioni e serbatoi, rendendo più facile creare una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno lungo le autostrade e nelle città. Questo può contribuire ad accelerare l’adozione dell’idrogeno come combustibile per l’auto trazione e ridurre i tempi di attesa per i clienti. Infine, l’idrogeno offre anche opportunità di riutilizzo e riciclo. Gli scarti di idrogeno possono essere catturati e convertiti in metano o altri combustibili sintetici, creando un ciclo chiuso di produzione e consumo energetico. Questo approccio circolare può contribuire a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale dell’industria automobilistica e a creare un settore più sostenibile e resiliente nel lungo termine”.
L’idrogeno, possiamo quindi concludere, si presenta come una soluzione promettente per il futuro dell’auto trazione, grazie alla sua pulizia, alta densità energetica, flessibilità dell’infrastruttura e opportunità di riciclo e riutilizzo. Se sostenuto da un quadro normativo e finanziario favorevole, l’idrogeno potrebbe diventare presto uno dei principali combustibili per i veicoli del futuro, contribuendo a ridurre le emissioni inquinanti e a garantire una mobilità sostenibile per le generazioni a venire.